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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

P 38 SPECIAL

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All’applicazione dell’articolo 38 del Regolamento Generale SIAE e l’applicazione dell’algoritmo “programmi puliti” per noi autori e per chi lavora con la musica da ballo è paragonabile a una Colt P 38 Special puntata alla tempia. Questo articolo 38 ,che permette l’esclusione dalla ripartizione analitica dei programmi musicali ritenuti non puliti, ha penalizzato non poco tutto il mondo del ballo. Migliaia di sceriffi virtuali armati di P38 sono entrati in tutte le sale da ballo e hanno defraudato il nostro diritto d’autore, questo grazie all’algoritmo inventato non a caso da coloro che invece ci dovrebbero tutelare. Questa operazione di ripulitura sta trasferendo i nostri incassi, cioè quelli della musica da ballo e quindi i nostri sacrosanti diritti ,verso chi ha poco a che fare con il nostro settore, senza motivazioni attendibili e certificate. La legittimità del borderò è sacrosanta, su questo siamo tutti d’accordo ! Però gli eventuali annullamenti dei programmi musicali, se ci sono

PIU' MUSICA ITALIANA SULLE EMITTENTI RADIOFONICHE

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E' quanto promette la recente proposta di legge del deputato leghista Alessandro Morelli. La misura ipotizzata è che le emittenti radiofoniche nazionali pubbliche e private debbano riservare “almeno un terzo della loro programmazione giornaliera alla produzione musicale italiana,opera di autori e di artisti italiani e incisa e prodotta in Italia, distribuita in maniera omogenea durante le 24 ore di programmazione “ La proposta di legge prevede anche che una quota “ pari almeno al 10 per cento della programmazione giornaliera “ dovrà essere riservata alle “ produzioni degli artisti emergenti “.   In definitiva, almeno il 33 per cento ( una canzone su tre ) della musica trasmessa per radio deve essere italiana. Com'era prevedibile, la proposta ha innescato una vivace discussione fra favorevoli e contrari, ognuno con argomenti a sostegno della propria tesi che non è proprio il caso di stare qui a confutare. D'altronde sarebbe impresa davvero ardua,visto e considerato che la

BOOM DEI CENTRI SOCIALI .. MA IL DIRITTO D’AUTORE DOVE è ANDATO A FINIRE ?

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Gli ultimi anni è stato un vero e proprio “boom”  di centri sociali per anziani . Ne sono nati tantissimi in tutta Italia e hanno introdotto la musica da ballo nelle loro serate.  Si potrebbe discutere su come le agevolazioni notevoli a livello fiscale (essendo associazioni senza scopo di lucro ) abbiamo danneggiato le balere tradizionali che pagano tasse molto elevate e fanno fatica a sbarcare il lunario.   Però oltre questo aspetto, riguardante i localisti , ce n’è un altro che riguarda i musicisti che vanno ad esibirsi all’interno di questi circoli.   Ad oggi viene fatto compilare regolarmente il BORDERAUX musicale rosso  che serve per la ripartizione dei proventi agli autori dei brani.  Il problema è che da qualche anno non viene più remunerato .     Domanda : a cosa serve la compilazione ? Evitiamo la noia del fare il BORDERAUX  se tanto non viene pagato.  Ma la SIAE,  nata per tutelare gli AUTORI ED EDITORI , cosa ha in mente ?  Forse che ci sono AUTORI  ed EDITORI  di serie A

MUSICA CONTRO MUSICA

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E' già da qualche anno che i volponi che tirano le fila della musica leggera fanno alcune scorrerie nel campo della musica da ballo per preparare l'invasione definitiva. E' noto a tutti gli addetti ai lavori che nel giro di affari della S.i.a.e. la nostra ripudiata musica da ballo ha un percentuale molto consistente, questo lo sanno bene le case musicali, gli impresari , i cantanti. E' sotto le orecchie di tutti che le canzoni che realizzano negli ultimi anni la Gianna Nannini, Biagio Antoniacci, Adriano Celentano, Eros Ramazzotti, Gianni Morandi ecc..... sono costruite in modo tale di poter convivere nei due settori musicali e questa personalmente è un'arma da taglio per la musica da ballo. Ricordate negli anni "60 e "70 nelle poche sale da ballo, che non erano discoteche, venivano invitati solo cantanti o gruppi che facevano parte dell'allora musica leggera. Poi verso la fine degli anni "70 è cambiata un'epoca con l'avvento della meravi