BENVENUTA LICENZA MISTA!
Siamo tutti in grande attesa,
finalmente il libero mercato farà il suo
ingresso ufficiale anche nel mondo del diritto d’autore.
Molti fin qui sono stati gli
ostacoli, molte le frenate e soprattutto poca l’informazione e tanto
ostruzionismo su questo argomento a cui noi autori teniamo in modo particolare.
Il monopolio è caduto da
anni, ci sono nuove regole, sono nate nuove società, parecchi artisti migrano
altrove, ma esiste un chiaro indirizzo per chi vuole usufruire della libertà di
tutelare la propria arte?
Direi di si, i tempi sono
maturi!
Come si può fare? Usando il
buonsenso mi viene da dire che sarebbe logico ed efficace se chi da sempre è
strutturato su tutto il territorio per riscuotere le licenze e per vigilare sui
locali ed esecutori, guardasse con ottimismo a questi scenari di libera
concorrenza ed aprisse una stretta e leale collaborazione con le nuove società
di raccolta.
In un futuro ormai prossimo gli
organizzatori, i gestori e gli artisti dovranno abituarsi per i loro eventi a
richiedere una licenza mista, perché
ormai nei repertori dei gruppi live è sempre più difficile trovare tutti i brani
tutelati da un’unica società.
E’ già possibile richiedere
una licenza mista? La risposta è si.
Come funziona attualmente una
licenza mista?
Se durante un concerto o una
serata da ballo vengono eseguiti brani con parte di diritti gestiti da
SIAE e parte da Soundreef,
l’organizzatore dovrà aprire sia una licenza SIAE che una licenza LEA
(Associazione Liberi Editori Autori) che intermedia in Italia per conto di
Soundreef.
Tuttavia l’organizzazione non
sosterrà nessun costo aggiuntivo, in quanto il costo della licenza LEA viene
calcolato pro-quota sul forfettario totale richiesto da SIAE (o sul C1 in caso
di eventocon DEM calcolati sulla biglietteria) per la quota parte di diritti di
gestione LEA sui brani eseguiti (come da programma musicale).
Presto arriveranno
sicuramente nuovi accordi e nuovi regolamenti che aiuteranno a semplificare la
richiesta delle licenze.
Noi autori in questa fase così delicata abbiamo un
ruolo molto importante possiamo e dobbiamo agevolare questo cambiamento guardando con
ottimismo al futuro.
La libera concorrenza che
rispetta le regole ha sempre portato una giusta competizione e un continuo
impegno a migliorarsi.
Benvenuta licenza mista!
paolo antonelli
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